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Wallbox domestiche: quale scegliere? Scoprilo in 3 consigli

Wallbox domestiche: come scegliere la colonnina per ricaricare l’auto elettrica a casa? Leggi la guida per saperne di più.

Wallbox domestiche: cosa c’è da sapere e come possiamo sceglierle al meglio?

Una condizione fondamentale per il passaggio all’e-mobility è moltiplicare le occasioni di ricarica, distribuendo le stazioni ed i caricatori singoli in modo capillare e ubiquo.

Lo sviluppo della rete di ricarica su strada è una delle priorità del PNRR, il quale destina 740 milioni di euro per l’incremento delle colonnine a uso pubblico (la tranche più recente, dello scorso gennaio, ha rilasciato 714 milioni per lo sviluppo della rete di ricarica non autostradale).

Tuttavia a giocare un ruolo chiave sarà la ricarica a uso privato, domestico o semipubblico. Vale a dire la possibilità concreta di ricaricare l’auto non tanto mentre si è in viaggio e si fa un “pit stop” ricarica, bensì sfruttando il tempo che passa parcheggiata a casa e/o sul luogo di lavoro, finché sei in palestra, mentre ceni al ristorante o pernotti in hotel.

L’installazione di wallbox domestiche è una scelta facile e sicura.

Come funziona la wallbox e cos’è?

Una wallbox è un dispositivo che permette di ricaricare l’auto elettrica in modo veloce, pratico e sicuro. In particolare le colonnine di ricarica (come le wallbox domestiche) permettono di ricaricare l’auto in contesti privati e domestici.

Se ti stai domandando come scegliere la wallbox perfetta , devi sapere che a seconda del modello e delle caratteristiche è in grado di:

  • ricaricare l’auto sfruttando la sola energia della rete elettrica,
  • ricaricare gratis l’auto elettrica con l’energia prodotta dall’impianto fotovoltaico,
  • evitare il blackout dovuto al sovraccarico del contatore (grazie al bilanciamento dei carichi),
  • scegliere tra più modalità di ricarica e programmarle,
  • raccogliere dati sulla propria attività e comunicarli all’utente,
  • essere programmata via App.

Perché acquistare una colonnina di ricarica per auto elettriche?

Abbiamo già specificato come le funzionalità utili per l’automobilista elettrico vadano aldilà della sola ricarica. Quando ci chiediamo come scegliere una wallbox, tuttavia è importante valutare anche altri aspetti. Tra i vantaggi connessi all’uso di una colonnina di ricarica, è importante considerare soprattutto questi aspetti:

  • la sicurezza
  • la velocità
  • la comodità

Sicurezza

Preferendo l’installazione di un device dedicato, al semplice utilizzo di una presa schuko, si ha la certezza di ricaricare in modo sicuro per sé e per la propria abitazione. Collegare un’auto elettrica a una presa “normale” potrebbe causare un surriscaldamento e danneggiare l’impianto elettrico domestico.

Per di più oggigiorno le wallbox domestiche devono equipararsi alla normativa vigente, soprattutto per quanto concerne la sicurezza.

In questo modo si determina, per esempio, la presenza di un modulo di sgancio o bobina che interrompe il flusso di corrente in caso di malfunzionamento.

Sempre in tema di sicurezza vi è anche la scelta, stavolta da parte del produttore, di certificare la possibilità d’installazione del caricatore all’esterno identificando il grado di resistenza ad agenti esterni con il ranking IP (indice di protezione). Nel nostro caso ad esempio, la gamma di wallbox domestiche Prism assicura un indice di protezione IP65 e, nel caso di Prism Solar S, IP55. Ciò significa che resiste all’esposizione a schizzi d’acqua.

Velocità

Una colonnina da parete permette di ricaricare l’auto più rapidamente, rispetto all’uso di una presa semplice. Ciò è possibile poiché le wallbox domestiche sfruttano ed ottimizzano l’energia disponibile dal contatore, a seconda dei parametri immessi in fase di installazione. Parametri solitamente aggiornabili anche in un secondo momento.

Comodità

Disporre di un punto di ricarica a casa propria e/o sul luogo di lavoro non è solo un vantaggio oggettivo, ma un’abitudine.

In Italia le wallbox domestiche sono uno standard tra chi possiede un’auto elettrica, parlando in dati: il 46% dichiara di utilizzarle per l’80% se non addirittura per il 100% del totale ricariche effettuate, 2/10 le utilizzano quotidianamente.

Sono inoltre considerate facili da utilizzare e poco invasive da installare; l’89% di chi possiede un punto di ricarica privato non ha riscontrato criticità nell’installazione.

wallbox domestiche
La colonnina di ricarica Prism Solar S di Silla è dotata di otturatore per una maggiore sicurezza

Installazione wallbox domestiche : serve cambiare il contatore per avere una stazione di ricarica a casa?

Anche se aumentare la potenza del proprio impianto base (3kW) può essere una buona idea e chiedere un aumento di potenza sta diventando sempre meno costoso, non è necessario ai fini dell’installazione di una colonnina di ricarica domestica, specie se questa è monofase.

L’importante, quindi, è scegliere il modello giusto! Un motivo in più per salvare questa guida su come scegliere la wallbox anche per il futuro.

Nel caso di Prism, quest’ultimo è comunque sempre in grado di regolare la quantità di energia che trasferisce alla vettura a seconda della potenza effettivamente disponibile al contatore.

Quindi installando una colonnina smart come Prism non è obbligatorio aumentare la potenza del contatore

Chi installa wallbox?

L’installazione delle wall box domestiche non può avvenire in autonomia, ma deve avvenire per opera di un installatore elettricista. Infatti una volta terminata l’installazione, il professionista dovrà rilasciare un documento ufficiale, vale a dire il certificato di conformità.

A proposito, se stai pensando di dotarti di un Prism potresti dare un’occhiata al nostro shop, scegliere il modello più adatto alle tue esigenze e ricevere una valutazione da parte di uno dei nostri partner installatori! Ti basterà compilare il form abbianto ad ogni prodotto.

Scegliere la wall box Silla Industries: quale?

Meglio Prism Silla monofase o trifase?

Come scegliere la wallbox affinché sia compatibile con il tuo impianto? Alla pari dell’impianto elettrico, anche il caricatore da parete può essere monofase o trifase, per conoscere la nostra proposta puoi consultare i prodotti nel nostro shop. Un Prism Solar trifase è in grado di caricare fino a 22 kW di potenza, mentre un monofase arriva fino a 7,4 kW.

Generalmente è importante scegliere un caricatore monofase per un impianto monofase.

Per sfruttare appieno il potenziale di un impianto trifase, invece, è necessario installare un Prism trifase.

Installare un modello di Prism monofase in un impianto trifase (o viceversa) è comunque possibile ma porta ad alcune limitazioni.

come scegliere la wallbox
Prism Solar ricarica l’auto elettrica e si installa facilmente in garage

Come caricare più auto con wallbox in condominio o hotel?

La platea di chi ricarica l’auto utilizzando colonnine e punti di ricarica privati o condivisi è destinata ad allargarsi. Non a caso l’interesse verso le stazioni di ricarica multiple e i sistemi che ne consentono l’installazione sta crescendo. Se ti stai chiedendo come scegliere la wallbox più adatta alle esigenze di un condominio o piccolo hotel, allora abbiamo la soluzione per te.

Cluster, cioè la possibilità di installare più punti di ricarica gestiti da un’unica interfaccia, arriva in risposta alle esigenze di chi vive in un condominio o gestisce un hotel, non è invasiva ed è semplice da utilizzare.

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