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Ricaricare l’auto elettrica di notte senza blackout: come evitare che il contatore salti

Alcuni studi affermano che più del 70% delle ricariche domestiche avviene durante le ore serali o notturne, quando le tariffe sono più convenienti. Ma è anche la fascia oraria in cui si attivano elettrodomestici ad alto assorbimento come boiler, pompe di calore e lavatrici.

Alcuni studi affermano che più del 70% delle ricariche domestiche avviene durante le ore serali o notturne, quando le tariffe sono più convenienti. Ma è anche la fascia oraria in cui si attivano elettrodomestici ad alto assorbimento come boiler, pompe di calore e lavatrici.

Se il tuo impianto è dimensionato per 3 o 6 kW e la wallbox entra in funzione insieme ad altri carichi, il rischio di blackout è concreto. È qui che entra in gioco il Dynamic Load Management, la soluzione più efficace per evitare il salto del contatore.

Ricaricare l'auto elettrica di notte senza blackout

Perché durante la ricarica notturna dell’auto elettrica salta la corrente?

La ricarica dell’auto elettrica in orario notturno è una scelta logica e generalmente economica. Ma cosa succede se contemporaneamente entrano in funzione lavatrice, asciugatrice, pompa di calore o boiler elettrico? Il rischio non è ipotetico: il contatore salta lasciandoti senza corrente proprio nel momento meno opportuno.

I blackout domestici in questo caso non dipendono da un malfunzionamento, ma dal superamento della potenza disponibile. Se il tuo contratto prevede 3 o 6 kW, bastano pochi dispositivi ad alto assorbimento per saturare il limite. Aggiungere una wallbox che assorbe da sola 3,6 o 7,4 kW può facilmente provocare il distacco dell’interruttore generale.

In Italia la potenza contrattuale più diffusa per le abitazioni è di 3,3 kW (monofase), con un margine massimo temporaneo del 10% (fino a 3,7 kW per 3 ore). Superato questo limite, il contatore scatta automaticamente. Con una wallbox da 7,4 kW in modalità piena potenza quindi, anche un piccolo carico domestico in più può far superare la soglia critica.

Dynamic Load Management: come funziona e perché è essenziale per la ricarica intelligente

La soluzione tecnica al problema dei blackout notturni durante la ricarica delle auto elettrica si chiama Dynamic Load Management, abbreviato in DLM

Si tratta di un sistema di monitoraggio intelligente che misura in tempo reale i consumi complessivi dell’abitazione e regola automaticamente la potenza destinata alla wallbox.

La tecnologia DLM (in italiano: gestione dinamica dei carichi) si basa su uno o più sensori di corrente che leggono i consumi in tempo reale e dialogano con la wallbox. 

Il DLM può lavorare in due modi:

  • Interrompere la ricarica se i consumi globali superano la soglia;
  • Modulare la potenza assorbita dalla wallbox, adattandola al carico residuo disponibile.

In pratica, se stai consumando 2,5 kW per gli elettrodomestici e hai un contratto da 3,3 kW, la wallbox si adatterà automaticamente per non superare 800 W di assorbimento, evitando il blackout.

Ricarica notturna auto elettrica: quando serve davvero un sistema di gestione dinamica dei carichi?

Il DLM è fortemente raccomandato in tutte le abitazioni con impianti standard (3 o 6 kW), soprattutto se:

  • si programma la ricarica durante la notte;
  • si utilizzano altri apparecchi energivori nelle stesse ore;
  • si vuole evitare il potenziamento del contratto di fornitura.

Nelle case più moderne, dotate di impianti trifase o con potenze superiori a 10 kW, il problema si presenta meno frequentemente, ma un sistema DLM è comunque utile in chiave di ottimizzazione energetica.

Quanto assorbono davvero le wallbox: i numeri reali

Una wallbox monofase da 3,7 kW assorbe 16 A continui, mentre una da 7,4 kW ne richiede 32 A. Se sommati a una pompa di calore da 1,8 kW o a una lavatrice da 1,2 kW in fase di riscaldamento, si supera facilmente la soglia dei 3,3 kW.

Le wallbox trifase (11 o 22 kW) possono ricaricare più velocemente perché sfruttano la distribuzione della potenza su tre fasi, riducendo la corrente su ciascuna rispetto a una monofase a pari potenza. Tuttavia richiedono un impianto elettrico trifase e un contratto di fornitura con potenza adeguata, condizioni poco comuni nelle abitazioni standard.

Come installare un sistema DLM per evitare blackout ricaricando l’auto

Le modalità di implementazione del DLM dipendono dalla compatibilità della wallbox e dall’architettura dell’impianto.

  • Sensore amperometrico: si collega al quadro elettrico e comunica con la wallbox. È la soluzione più diffusa nelle installazioni residenziali.
  • Smart meter dedicato: misura i consumi generali e invia dati in tempo reale al sistema di ricarica.
  • Protocollo Chain2: usato in impianti più complessi, consente la comunicazione tra dispositivi compatibili via rete di dati.

Attenzione: non tutte le wallbox sono predisposte per il DLM, e alcuni produttori vendono i sensori separatamente. È quindi fondamentale verificare se la funzione è inclusa di serie o richiede accessori specifici.

In alcuni casi, l’installazione di una wallbox con gestione intelligente dei carichi può beneficiare di detrazioni fiscali o bonus statali: informati sulle agevolazioni disponibili per ottimizzare l’investimento.

Gestione intelligente dei carichi

Wallbox Silla Prism e Homer: gestione carichi integrata per ricarica notturna sicura

Le wallbox Silla Prism - sia Basic sia Solar - sono già pronte per la gestione dinamica dei carichi, con sensore amperometrico incluso nella dotazione standard. Nessun componente aggiuntivo da acquistare, nessuna sorpresa post-installazione.

Anche la serie Homer supporta il DLM, tramite protocollo Chain2, ed è pensata per chi desidera una gestione ancora più flessibile e integrabile con altri sistemi smart home o aziendali.

Entrambe le soluzioni permettono di configurare la wallbox per dare priorità alla stabilità dell’impianto, senza rinunciare alla comodità della ricarica notturna.

Best practice: 3 consigli pratici per ricaricare l’auto elettrica di notte senza rischiare il blackout

Ecco alcuni consigli pratici per evitare blackout e ricaricare in sicurezza.

  • Affidati a un installatore certificato: un impianto ben dimensionato è la base per ogni gestione intelligente.
  • Sfrutta la programmazione intelligente: con le app delle wallbox moderne puoi scegliere l’orario di inizio, ad esempio posticipando l’avvio della ricarica alle 2:00 invece che a mezzanotte.
  • Valuta con attenzione l’upgrade del contatore: passare da 3 a 6 kW può essere utile, ma non sempre necessario se il DLM è configurato correttamente.
Planner di ricarica Silla

Una ricarica notturna più intelligente parte dalla gestione dei carichi

Ricaricare di notte è una scelta vantaggiosa, ma dev’essere accompagnata dalla tecnologia giusta. E in questo, una wallbox realmente intelligente fa la differenza.

Gestire la ricarica domestica dell’auto elettrica non significa solo scegliere una buona wallbox, ma anche assicurarsi che l’intero impianto sia protetto, equilibrato e ottimizzato. Il Dynamic Load Management è oggi uno strumento imprescindibile per chi vuole evitare blackout, costi imprevisti o sprechi energetici.

Non rischiare un blackout mentre ricarichi l’auto di notte

Le wallbox Silla sono progettate per gestire i carichi in tempo reale: nessun componente extra da acquistare, nessuna sorpresa post-installazione. Per la sicurezza del tuo impianto e una ricarica notturna senza blackout.

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