A fine Dicembre 2023, Arera ha annunciato ufficialmente la proroga dell’ iniziativa sperimentale che aumenta la disponibilità di una potenza di circa 6 kW durante le ore notturne, la domenica e gli altri giorni festivi.
Anche per il 2025, questo incremento di potenza non richiede alcuna richiesta formale al proprio fornitore di energia elettrica o costi aggiuntivi. Senza dubbio, una notizia positiva per i conducenti di veicoli elettrici, soprattutto considerando che Arera stima che i proprietari di tali veicoli potrebbero risparmiare tra i 60 e oltre 200 euro all’anno aderendo all’iniziativa.
E le novità non si fermano qui: infatti, mentre gli attuali partecipanti potranno beneficiare di ulteriori due anni di potenza aggiuntiva, coloro che non hanno ancora aderito avranno l’opportunità di farlo a partire dal 15 febbraio, grazie alla riapertura dei termini per l’adesione di nuovi clienti.
Cos’è la sperimentazione Arera-GSE e cosa prevede?
Varata a dicembre 2020 dalla delibera 541, l’iniziativa nasceva per sfruttare le potenzialità offerte dai misuratori elettronici installati presso clienti connessi in bassa tensione offrendo, a parità di spesa e nei soli casi in cui sia dimostrabile l’utilizzo a fini di ricarica di veicoli elettrici, una maggiore disponibilità di potenza prelevabile. Il tutto in determinate fasce orarie e senza costi aggiuntivi.
Infatti chi ha ottenuto l’accesso alla sperimentazione, dopo aver fatto domanda, ha avuto (ed ha tutt’ora) la possibilità di utilizzare fino a 6kW di potenza per ricaricare l’auto di notte o nei festivi.
Chi può accedere alla sperimentazione GSE per il 2025?
Così come per gli anni precedenti, l’accesso alla sperimentazione è legato al possesso di alcuni requisiti minimi:
- sono ammessi gli utenti che hanno un contratto di fornitura di energia elettrica attivo;
- sono ammessi i clienti domestici e non domestici (altri usi);
- la potenza impegnata deve essere non inferiore a 2 kW e non superiore a 4,5 kW
- connessione in bassa tensione (BT), ovvero con tensione di fornitura non superiore a 1.000 V
- sono ammessi dispositivi di ricarica in grado di regolare il servizio di ricarica in modo automatico o sulla base di comandi esterni.
Come presentare domanda per aderire alla sperimentazione Arera, dal 15 Febbraio?
Per presentare una domanda ex novo, è necessario che il cliente richiedente (o un suo delegato), presentino la richiesta telematica attraverso il portale “Area Clienti” del GSE a cui si può accedere anche tramite identità digitale SPID.
Una volta presentata la richiesta, seguendo la procedura illustrata sul sito, sarà necessario attendere la comunicazione dell’esito da parte del GSE.
Quest’ultima rappresenta il fondamentale step finale per dichiarare conclusa l’operazione di richiesta.
Chi è già stato ammesso alla sperimentazione Arera deve fare di nuovo domanda?
Nessun problema per chi, invece, aveva precedentemente aderito.
Come possiamo leggere, direttamente dal sito GSE:
“Non sarà necessario effettuare alcuna operazione da parte dei clienti con la sperimentazione già attiva, con stato “approvata”.
Questi clienti potranno semplicemente continuare a usufruire dei benefici legati alla sperimentazione in proroga.
Prism Solar nell’elenco wallbox Gse
Come abbiamo visto dalla lista dei requisiti minimi, non tutti i caricatori disponibili sul mercato sono ammessi a partecipare alla sperimentazione.
Prism Solar è stato, di fatto, tra i primi dispositivi ad essere stati riconosciuti dal GSE come idonei a prendere parte alla sperimentazione, nonché inseriti nell’Elenco dispositivi idonei alla sperimentazione GDC (Gestione Dinamica del Carico).
Stai pensando di presentare la tua domanda di adesione alla sperimentazione?
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