La storia di Tesla
Dal 2003, anno in cui Tesla viene fondata da Martin Eberhard e Marc Tarpenning di strada ne è stata percorsa.
Folgorante il legame a doppio filo con Elon Musk, istituito nel 2004, quando quest’ultimo vi investe 30 milioni di dollari e ne entra a far parte in qualità di Presidente del consiglio di amministrazione.
Storico il lancio della prima Tesla Roadster, nel 2008, così come “da brivido” il rischio di un fallimento, appena un anno dopo.
Provvidenziale il salvataggio, grazie all’intervento di Dibalog prima e Daimler poi, che le ha consentito di continuare il suo percorso ed arrivare all’oggi.
Questo anniversario assume maggior significato considerando che cade proprio nell’anno in cui Model Y conquista la posizione di auto più venduta al mondo, un traguardo che per la prima volta viene raggiunto da una vettura 100% elettrica.
Model S e Supercharger
I primi anni di vita della società, contraddistinti da problemi di produzione e scetticismo, non impediscono al grande progetto dell’imprenditore visionario Musk di progredire.
Complice il suo carisma, Musk attira investitori e clienti. Tant’è che nel giugno del 2012 cominciano le consegne della Model S e, poco dopo, anche l’installazione dei primi Supercharger.
La rete supercharger
Destinata a diventare la più grande rete di ricarica rapida al mondo, consta oggi di 45.000 punti di ricarica ed è un punto di riferimento per tutti i guidatori Tesla.
Il successo della rete Supercharger è dovuto anche al sistema con cui la ricarica viene erogata. Sistema di cui Tesla si è fatta pioniere, semplificando significativamente la ricarica dei veicoli elettrici.
Infatti con Supercharger, non è necessario utilizzare una carta di credito o un’app per pagare la ricarica ma basta collegare il veicolo ed il costo della ricarica viene addebitato automaticamente.
Model X e Gigafactories
Nell’autunno del 2015 debutta prima la Model X mentre il 2016 è l’anno delle Gigafactory.
La prima ad essere inaugurata è quella in Nevada; seguita poi da Buffalo sempre negli Stati Uniti, di Shanghai in Cina (2019) e Grünheide in Germania nel 2022.
La più recente ad Austin (Texas); quella futura di Santa Catarina, in Messico (la cui realizzazione è stata annunciata il 28 febbraio di quest’anno).
2017 – arriva la Tesla Model 3
A metà 2017 arriva la Model 3 che aveva raccolto prenotazioni record, addirittura 300.000 nel primo fine settimana, ma la cui produzione era andata molto a rilento, facendo indispettire non poco i clienti.
Sempre di quell’anno è la storica dichiarazione di Musk:
Tra 20 anni avere un’auto tradizionale con il volante e una persona che la debba guidare, sarà come a tenere un cavallo per andare in giro
E.Musk, 2017
La svolta del 2020, welcome Model Y
La profezia sembra davvero avverarsi, e nel 2020 arriva l’anno della svolta.
A Marzo vengono consegnate le prime Model Y negli Stati Uniti, successivamente a giugno il titolo raggiunge i massimi in Borsa.
La pandemia fa volare anche i bilanci della casa americana che nel gennaio del 2021 annuncia utili per l’esercizio dell’anno precedente per 595 milioni di euro: è la prima volta che Tesla chiude in attivo.
Il presente ed il futuro
Grazie alle stellari quotazioni della casa automobilistica, Musk diventa l’uomo più ricco del mondo con un patrimonio stimato di 320 miliardi di dollari.
Nel 2022 la società contabilizza vendite superiori a 1,3 milioni di unità, con una crescita del 40%.
Tra le novità Tesla 2023 il fatto che negli Stati Uniti sia già il numero uno fra i marchi premium ed entro la fine dell’anno corrente potrebbe sfondare la soglia dei 2 milioni.
Quel che è certo è che continuerà a stupirci, magari proprio con l’attesissimo lancio di Tesla Model 2.