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Comunità Energetiche Rinnovabili e Smart Grid: verso un futuro sostenibile

Il concetto di Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) sta guadagnando sempre più rilevanza nel panorama energetico. In che modo le CER diffondono la cultura della sostenibilità ambientale e del risparmio delle risorse?

La “Giornata Nazionale del Risparmio Energetico e degli Stili di Vita Sostenibili” si celebra ogni anno il 16 febbraio per diffondere la cultura della sostenibilità ambientale e del risparmio delle risorse. Di certo la miglior occasione per approfondire un concetto che sta guadagnando sempre più rilevanza nel panorama energetico: le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER).

Queste comunità rappresentano un modo innovativo e collaborativo di gestire l’energia elettrica, promuovendo la sostenibilità e la condivisione tra i partecipanti.

Comunità Energetiche Rinnovabili: un modello collaborativo

Una CER raggruppa un insieme di soggetti, cittadini, PMI e amministrazioni comunali che si uniscono volontariamente all’interno di un’area geografica specifica per condividere l’energia prodotta localmente da uno o più impianti di energia rinnovabile, provvedendo così al proprio fabbisogno energetico.

La costituzione di Comunità Energetica Rinnovabili in un territorio, favorisce l’utilizzo di energia verde e il passaggio dall’energia centralizzata, all’energia distribuita.

Come funziona una Comunità Energetica Rinnovabile?

Alla base del funzionamento di una Comunità Energetica Rinnovabile vi è un’organizzazione dal forte carattere collaborativo e di condivisione.

In particolare, sono due i principi cardine che la definiscono:

Lo scambio di energia: i partecipanti possono scambiarsi l’energia prodotta. Ad esempio, se un cittadino ha un surplus di energia solare, può condividerla con il vicino di casa.

La produzione locale: all’interno di una CER, viene creato un impianto di produzione energetica basato su fonti rinnovabili, come il fotovoltaico. Questo impianto è condiviso tra i membri della comunità.

Ma come si garantisce l’efficienza di questo sistema? Il ruolo delle Smart Grid può fare una concreta differenza.

Smart Grid: intelligenza al servizio dell’energia

Una smart grid è letteralmente una “rete elettrica intelligente”, capace di ridistribuire autonomamente l’energia elettrica tra i diversi nodi collegati, a seconda delle necessità.

La diffusione delle smart grid ottimizza la gestione delle risorse rinnovabili, soprattutto all’interno di una CER.

Il caso concreto del funzionamento dei pannelli solari, ci fornisce un esempio calzante. Come sappiamo, i pannelli alternano momenti in cui producono più energia di quanto necessaria a momenti in cui la produzione è completamente azzerata. Le smart grid possono gestire queste fluttuazioni in modo dinamico, garantendo un bilanciamento che evita sprechi energetici e assicurando, allo stesso tempo, una costante quantità di energia per alimentare la propria casa o attività.

Normativa Italiana e CER

Oggi in Italia sono state costituite un centinaio di CER. Queste sono disciplinate dalle attività del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica il quale, proprio in questi giorni, ha pubblicato il Decreto che stimola la nascita e lo sviluppo delle Comunità Energetiche Rinnovabili e dell’autoconsumo diffuso in Italia.

Da una parte il Decreto prevede un contributo a fondo perduto, sostenuto dal PNRR, che mira a supportare le comunità che realizzano impianti (nelle aree con meno di cinquemila abitanti), riconoscendo fino al 40% dei costi ammissibili.

Parallelamente, viene introdotta una tariffa incentivante sull’energia rinnovabile prodotta e condivisa su tutto il territorio nazionale. Questo meccanismo permette ai partecipanti alle CER di ricevere un incentivo per l’energia autoprodotta e condivisa.

Attraverso questo provvedimento, si stima che si favorirà lo sviluppo complessivo di cinque gigawatt di impianti di produzione di energia rinnovabile.

Il GSE (Gestore dei Servizi Energetici), inoltre, si impegna a fornire supporto ai cittadini interessati alla costituzione delle CER, in collaborazione con il MASE.

comunita energetiche rinnovabili
Comunità energetica rinnovabile. Tutti i vantaggi

Le CER sono uno strumento in grado di contribuire in modo significativo alla diffusione di impianti a fonti rinnovabili e alla riduzione dell’emissione di gas serra, tra i vantaggi collaterali, il fatto che consumare energia rinnovabile (autoprodotta) significa alleggerire l’aggravio sulla rete nazionale.

Le Smart Grid e le Comunità Energetiche Rinnovabili rappresentano quindi un passo importante verso un futuro sostenibile.

CER e ricarica dei veicoli elettrici

Come ci si muove in una CER? Come si preferisce, naturalmente, ma la scelta di un veicolo elettrico è imbattibile se si vuole fare la differenza! Ed ecco la buona notizia, nell’ambito di una Comunità Energetica possono essere presenti anche infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici.

Oggi l’energia assorbita per la ricarica di un autoveicolo viene considerata dal GSE ai fini del calcolo dell’energia condivisa all’interno della CER. Volendo guardare al domani e allo sviluppo della bidirezionalità, ecco che i veicoli capaci di restituire energia alla rete in condivisione e i dispositivi in grado di dialogare con il fotovoltaico come Prism Solar, costituiranno un valore aggiunto eccezionale al modello collaborativo.

Oggigiorno siamo chiamati a collaborare, a investire in tecnologie intelligenti e a promuovere la consapevolezza sull’importanza del risparmio energetico. Solo così potremo costruire il mondo in cui crediamo, quello in cui l’energia sia pulita, accessibile e sostenibile per tutti.

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