Aggiornamento del 17/04/2023
Tesla Model 3 prezzo aggiornato ad Aprile
Proprio così, il il taglio dei prezzi delle elettriche “per antonomasia” continua. Gli ultimissimi aggiornamenti riguardano Model 3 e non solo.
Quali ulteriori novità riguarderanno (anche) il mercato Italiano?
Facciamo prima un passo indietro. A inizio Marzo 2023 il prezzo del modello base RWD a ruote motrici era sceso a 41.490 euro, entrando anche in zona incentivi.
Le versioni Long Range e Performance , invece, erano rimaste escluse dal ribasso.
Dopo poco più di un mese la novità: i prezzi di Tesla Model 3 Long Range e Tesla Model 3 Performance subiscono a loro volta un taglio.
- Tesla Model 3 2023 prezzo della versione Long Range scende da 52.990 euro a 48.990 euro
- Tesla Model 3 Performance 2023 prezzo ribassato da 59.900 euro a 53.990 euro.
Tesla Model Y 2023 prezzo rivisto
Non solo Model 3, ad Aprile cambia anche il prezzo della versione Performance del modello Model Y.
Quest’ultima infatti, dagli immutati 63.990 dell’ultimo aggiornamento di Gennaio, passa a un prezzo di 59.900 euro.
Tesla prezzo 2023 Model S e Model X, anche per loro nuovi ribassi
Il listino dei modelli S e X subisce nuove revisioni.
Per quanto riguarda la Model S:
- Model S: 105.990 euro,
- Model S Plaid: 130.990 euro.
Per quanto concerne la Model X, invece:
- Model X: 114.990 euro,
- Model X Plaid: 134.990 euro.
Aggiornamento del 3/03/2023
Si può comprare una Tesla con gli incentivi? Da oggi sì.
Infatti Tesla Model 3 versione con trazione posteriore scende ulteriormente, arrivando a 41.490 euro e rientrando così in zona incentivi. Chiaramente sarà necessario gestire con buon senso la personalizzazione, prestando attenzione di rimanere sotto la soglia di 42.700 euro .
Ricapitolando, con questa nuova mossa, una Tesla Model 3 a trazione posteriore nel 2023 costa:
- Prezzo di listino: 41.490 euro
- Prezzo con incentivi: 38.490 euro
- Prezzo con incentivi e rottamazione: 36.490 euro
Il nuovo taglio non riguarda invece i prezzi delle versioni Long Range e Performance che restano così inaccessibili ai bonus statali.
Il perché del nuovo ribasso? Ecco come lo spiega Tesla: “Abbassando il prezzo di listino di Model 3 Rear-Wheel Drive per renderla idonea agli incentivi, ne aumentiamo l’accessibilità per chi desidera acquistare una vera elettrica al 100%.
Secondo il Capodanno Cinese, appena concluso, il 2023 sarà l’anno del coniglio.
Il che tradizionalmente starebbe a rappresentare un periodo di certezza e stabilità, sfociante addirittura nell’immobilismo. Di tutt’altro avviso però sono le notizie che, proprio in questi giorni, arrivano da Austin.
Non possiamo di certo definirlo un annuncio, quanto una dichiarazione – a fatto compiuto – di una scelta netta da parte della casa produttrice di auto elettriche per eccellenza: Tesla.
I prezzi di alcuni iconici modelli, da sempre sinonimo di esclusività, sono stati infatti rivisti al ribasso. Vediamo che cosa succede, perché e in che modo – se stai pensando di acquistare una colonnina da parete per ricaricare da casa – questa notizia è ottima anche per te!
Quanto costano le Tesla da Gennaio 2023?
Come abbiamo appreso, da Gennaio 2023 Tesla ha aggiornato i prezzi di alcuni modelli apportando riduzioni importanti al listino. I nuovi prezzi superano il 20% di sconto sul valore originario.
Per quanto riguarda Tesla Model 3:
- Il prezzo della Standard Range, entry level della Model 3, scende addirittura del 21,7% arrivando a un costo di partenza al di sotto dei 45.000 euro
- La Model 3 Long Range (che vanta un’autonomia superiore, rispetto all’entry level) è scesa dai 64.490 euro ai 52.990 euro
- La Model 3 Performance ora costa circa 59.990 euro
L’altra vettura interessata, Tesla Model Y, invece riporta le seguenti variazioni:
- Model Y: 46.990 euro (precedente 49.990 euro, variazione del 6%)
- Model Y Long Range: 53.990 euro (precedente 65.990 euro, variazione del 18,2%)
- Model Y Performance: 63.990 euro (precedente 71.990 euro, variazione dell’11,1%)
La Tesla rientra negli incentivi statali 2023?
Visti i ribassi verrebbe da pensare che si possa approfittare degli incentivi anche per l’acquisto di un modello Tesla, la Model 3 Standard Range, per esempio. Tuttavia non è possibile, visto che per le auto completamente elettriche il limite di spesa previsto è 42.700 euro con IVA, ovvero circa 2.000 euro sotto il nuovo prezzo di partenza di Model 3 versione entry. Un vero peccato, eh?
Però è sempre possibile scegliere uno dei modelli coperti dall’incentivo statale per approfondire i quali ti consigliamo di leggere l’articolo in cui ne parliamo più approfonditamente.
Perché Tesla ha deciso di tagliare i prezzi?
Analizzando la situazione è possibile che quelli di Tesla siano dei messaggi chiari e mirati. Il primo è probabilmente nei confronti della concorrenza, in primis di quella Cinese, super efficiente sia dal punto di vista produttivo che di offerta di prezzo. In seconda battuta, tuttavia, questa scelta potrebbe essere anche un messaggio rivolto alla concorrenza europea. In questo senso Tesla potrebbe voler comunicare la sua posizione rilevante rispetto agli altri produttori che gli consente anche di gestire il mercato con maggiore flessibilità. C’è poi il messaggio riferito agli investitori, dato che Elon Musk punta alla crescita dei volumi, con l’obiettivo pluriennale e dichiarato di crescere del 50% annuo al fine di supportare le economie di scala.
Quando le elettriche costeranno meno?
Una domanda che sorge spontanea, viste le decisioni di Tesla, è: quando le vetture elettriche andranno a subire una generale riduzione di costi rispetto allo scenario attuale? Questa mossa di Tesla potrebbe preannunciare una nuova tendenza al ribasso?
Su questo argomento sono state fatte diverse previsioni, le quali suggeriscono che il costo delle auto elettriche continuerà a diminuire a seguito dell’aumento della produzione di massa e dell’incremento dell’efficienza nella produzione di batterie.
Come spiegarsi allora il fatto che alcuni brand, soprattutto alcune industrie geolocalizzate prettamente in Asia, possano permettersi, già da ora, di mantenere dei prezzi finali più convenienti? La grande differenza con le industrie automotive dalla storicità importante, le quali hanno mantenuto per lungo corso una posizione rilevante sul mercato, sta nelle linee produttive. Gli impianti di produzione di auto che non devono adeguarsi alla produzione di veicoli elettrici, perché nascono di fatto elettrici, possono avere un costo inferiore di produzione rispetto a quelli che devono essere riconvertiti.
Sebbene queste premesse è tuttavia impossibile determinare con certezza quando raggiungeranno un prezzo inferiore a quello delle auto a combustione interna.
Prism va bene per ricaricare una Tesla?
Se stai pensando di acquistare una Tesla o l’hai appena ordinata, approfittando anche di queste invitanti novità a livello di scontistica, allora ti starai chiedendo com’è possibile ricaricare una Tesla.
I modi in cui è possibile effettuare una ricarica sono diversi:
- Stazioni di ricarica Tesla Supercharger
- Wall Connector Tesla
- Colonnina di ricarica domestica, wall box
- Stazioni di ricarica pubbliche – generiche
- Presa domestica standard
- Presa industriale
Supercharger o quale wall box per ricaricare una Tesla?
Un Tesla Supercharger è una stazione di ricarica rapida sviluppata dalla casa madre. Tra gli indubbi plus che lo caratterizzano il fatto che utilizzi un’alimentazione a corrente continua per fornire una ricarica ad alta velocità alla batteria dell’auto.
Ciò ti consente di ricaricare in modo rapido ed efficiente anche durante i lunghi viaggi. Per di più differisce dalle colonnine pubbliche “generiche” poiché costituisce una rete di stazioni a energia solare posizionate strategicamente in prossimità di autostrade, ristoranti, bar e aree di sosta, per offrire comode opzioni di ricarica durante le pause.
Se preferisci la ricarica domestica questa può avvenire con successo anche attraverso l’installazione di una colonnina Prism, sia che tu scelga un modello Basic che Solar.
Infatti Prism è la colonnina di ricarica per auto elettrica universale, funziona con tutte le vetture con un connettore di Tipo2, in sostanza lo standard in Europa ed è perfetto anche per ricaricare una Tesla.
Perché Prism Solar e non Wall Connector per ricaricare la Tesla?
Se vuoi ricaricare la tua Tesla da casa hai due possibilità: comprare un Wall Connector, la colonnina brandizzata Tesla, oppure scegliere una wall box tra quelle disponibili sul mercato.
La colonnina Prism di Silla Industries, progettata e realizzata in Italia per essere compatibile con tutti i veicoli elettrici, è una eccellente opzione sia nella sua versione Basic che nella versione Solar.
Tra le qualità di Prism che semplificano la tua esperienza di ricarica da casa c’è sicuramente il bilanciamento dei carichi, ovvero la funzione che impedisce al contatore di sovraccaricarsi quando anche Prism è acceso e sta ricaricando l’auto, comune sia alla versione Basic che Solar.
La connettività, la conseguente possibilità di gestione da remoto e la funzionalità Solar, con cui puoi caricare gratis sfruttando l’esubero dell’impianto fotovoltaico, invece sono esclusive di Prism Solar.
In sintesi scegliendo Prism hai la possibilità di realizzare a casa tua una stazione di ricarica domestica, universale, che non fa scattare il contatore, smart e multifunzionale (fino a 3 modalità di ricarica a tua disposizione: Night, Solar, Normal).
E se hai anche il Tesla Powerwall?
Se insieme all’auto ti stai dotando di un Tesla Powerwall a maggior ragione dovresti prendere in considerazione Prism per la tua ricarica domestica. In caso di sistema di accumulo, infatti, Prism entra in sinergia con quest’ultimo in modi diversi a seconda di come viene installato.